" Felice lo scrittore che, lasciando in disparte i caratteri noiosi, ripugnanti, quelli che colpiscono per la loro triste realtà, affronta i caratteri in cui si rivelano le più alte qualità dellʼuomo .....
Eccelso, universale poeta lo acclamano ....
ben altro è il destino dello scrittore, che osa evocare alla luce tutto quello che abbiamo sempre sottʼocchi, e che gli occhi indifferenti non percepiscono: tutto il tremendo, irritante sedimento delle piccole cose, che impastoiano la nostra vita, tutta la profondità dei gelidi, frammentari, banali caratteri, di cui ribolle, amaro a tratti e tedioso, il nostro viaggio terreno".Gogolʼ sviluppa unʼanalisi caustica ma gioiosa della società del suo tempo, con una ispirazione che lo rende unico tra i grandi scrittori realisti dellʼOttocento, come Zola, Flaubert e Verga.
Lʼidea geniale di Gogolʼ è quella di fare emergere la sordidezza e la vacuità dei suoi contemporanei mettendoli dinanzi ad un fatto inverosimile.
Il protagonista del romanzo, il prosaico Cicikov ( " né troppo giovane né troppo vecchio, né troppo grosso né troppo snello, né troppo elevato né troppo umile") viaggia per la vasta provincia russa proponendosi di acquistare i servi morti ( da qui il titolo del romanzo), sui quali i proprietari continuano a pagare una tassa.
E ciò che é paradossale é che non solo i proprietari accettano la compravendita, ma che le istituzioni e la stessa buona società non intravedono lʼassurdità e lʼimmoralità di questo commercio.
Ben altri sono gli ostacoli che deve incontrare il protagonista nel suo cammino ! Le visite ai proprietari lo costringono a subire le particolarità, talvolta stravaganti ma spesso fastidiose, dei diversi caratteri e stili di vita : il possidente vanitoso e vacuo, la zitellona bigotta ma avida, il proprietario affarista, lʼubriacone anche violento.
Si tratta di una carrellata di personaggi e di ambienti, che permettono allʼautore di disegnare con poche pennellate la vita, meschina ma anche dispendiosa, della piccola e media proprietà russa.
Se i caratteri sono tratteggiati in modo ironico e brioso, la descrizione dei villaggi è sociologica, anche se manca in Gogolʼ qualsiasi indignazione per la condizione dei contadini.
Quando poi scoppia lo scandalo nella piccola città di provincia in cui si trova Cicikov, il nostro protagonista è travolto da pettegolezzi, supposizioni e false accuse, che niente hanno a che fare con la truffa che sta portando avanti, ma che lo costringono alla fuga.
Ma come tutti i russi, anche Cicikov ama la velocità della vettura che lo porta correndo sulla strada e si lascia travolgere da una sensazione di esaltazione e di abbandono.
" È come se una potenza ignota ti prendesse sullʼala con sé, e tu voli, e tutto vola...
Non così anche tu, Russia, come unʼardita insorpassabile troika, voli via ?"
Con la partenza di Cicikov si conclude la prima parte del libro, lʼunica compiuta e approvata dallʼautore.
Il piano complessivo dellʼopera prevedeva altri due parti, di cui la seconda ci è pervenuta incompleta mentre la terza è stata distrutta dallo stesso Gogolʼ.
Se si legge la seconda parte emerge chiaramente come il tema di fondo dellʼintera opera dovesse essere il viaggio, una sorta di reportage senza meta, senza intenzioni morali, senzʼaltro interesse che quello di rappresentare nella sua immediatezza lo scorrere della vita.
E dice Gogolʼ con un accento pirandelliano, " il lettore non deve irritarsi con lʼautore se i personaggi apparsi fin qui non hanno incontrato i suoi gusti: la colpa è di Cicikov; qui egli é padrone assoluto, e dove pare a lui, anche noi dobbiamo trascinarci".
La capacità di Gogolʼ di tratteggiare i personaggi e gli ambienti borghesi della società russa costituisce il pregio fondamentale del romanzo.
Dalla lettura emerge, tuttavia, una sensazione di superficialità e di incompiuto, quasi che la scrittura richiedesse ancora miglioramenti ed approfondimenti.
Perché leggerlo ? È un romanzo attuale ( soprattutto per lʼItalia), in quanto racconta la facilità con cui una società vacua e superficiale accetta qualsiasi fatto, anche se inverosimile ed improbabile.