Gradimento Medio-basso
e non lo rileggerei

Barriera

scritto da Castagna Manlio e Magnone Marco
  • Pubblicato nel 2023
  • Edito da Piemme
  • 267 pagine
  • Letto in Italiano
  • Finito di leggere il 04 giugno 2023
Barriera è un sobborgo di Torino a circa due chilometri dal centro: un tempo paese operaio, ora un quartiere multietnico con una diffusa micro criminalità e luogo di spaccio di droghe. "Barriera non cambia mai. (...) Le famiglie vanno al supermercato o al centro commerciale. I vecchi al cimitero. I poveri al mercato degli accattoni. I cinesi in negozio. Gli spacciatori senegalesi ai loro angoli. Le prostitute nigeriane e moldave a dividersi gli altri. Qui, tutto quello che puoi diventare è un'etichetta che ti hanno dato. Un'etichetta che non ti levi". Se in "Il lato oscuro della Luna" (vedi la recensione in questo sito), Marco Magnone e Fabio Gedda avevano raccontato una sfortunata storia d'amore tra due adolescenti nella Berlino ancora divisa dal Muro, qui il centro del racconto è la relazione tra due fratelli: Malik, il più grande, appena uscito da prigione, " porta con sè ferite che non fanno in tempo a fare cicatrici, ti uccidono e basta"; Yasin è gentile, magro e poco muscolare, completamente diverso dal fratello; ma Malik "era il super eroe. Il mio. Anche quando è finito dentro. Anche quando, dopo essere uscito, se n'è andato da casa senza dire nulla. Ecco perché quando mi ha offerto di andare a stare da lui, ripartire da capo, insieme, ci sono cascato subito. Perché eravamo di nuovo io e lui. A fare cavalluccio. A combattere i cattivi. Ora invece". Malik è diventato uno spacciatore e vende una pericolosa droga sintetica per conto di un' organizzazione criminale nigeriana; in questo modo ha causato la morte di una ragazza, con la quale Yasin ha avuto il suo primo incontro d'amore. "L'hai uccisa tu, (...) con quelle maledette pasticche" grida Yasin, " Ora sono io a fare un passo verso di lui. E ad alzargli la voce contro, per la prima volta nella mia vita". Yasin chiede al fratello di andare dalla polizia per denunciare le organizzazioni criminali per le quali lavora. Sarebbe troppo bello se Malik andasse realmente alla polizia, la cultura della violenza è troppo radicata in lui per affidarsi alla legge.

La struttura narrativa è simile a quella adottata nel precedente romanzo: gli eventi sono raccontati da entrambi i fratelli in specifici capitoli che si susseguono in modo alternato. Così la storia è vista da diversi punti di vista, ma risulta molto spesso ripetitiva e frammentata, perdendosi il senso complessivo. Inoltre, la violenza è il tratto distintivo di questo libro, talvolta a Castagna e Magnone piace soffermarsi su scene brutali dove il più forte vince sempre; si pensi alle lotte di pugilato e all'ambiente delle palestre, quasi edificanti nei suoi personaggi, rissosi ma valorosi. Mentre in "Il lato oscuro della Luna" prevale un senso di malinconica dolcezza, anche se senza futuro, qui non c'è più speranza, gli adolescenti sono dinanzi al niente: Barriera è una metafora del nostro presente, "soltanto il maledetto freddo che morde duro. E le sagome delle fabbriche abbandonate che spuntano qua e là come dal nulla".

La scrittura è caratterizzata da frasi brevi che danno poco spazio alla descrizione dell' ambiente e dei personaggi; se quest' approccio riflette la durezza della storia, non aiuta ad approfondire il dramma di Malik e Yasin e della loro fratellanza distrutta. L'ampio uso del punto e le frasi frequenti senza il verbo rendono più facile la lettura, chiaramente destinata ad adolescenti, ma impoveriscono il linguaggio e, dobbiamo ammetterlo, non tutti sono Cesare Pavese (vedi la recensione di "La casa in collina" in questo sito).

Perché non leggerlo? Frammentario e superficiale

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